Il presidente di Aics Bruno Molea, primo italiano alla guida della Confederazione internazionale dello sport amatoriale, relatore alla convention 2018, ha illustrato la gestione dei World Sports Games e il rapporto con le istituzioni sportive e territoriali delle città ospiti
La più importante convention mondiale dedicata allo sport a scuola dai manager italiani per l’organizzazione dei grandi eventi sportivi. Su questo è intervenuto stamane a Bangkok, nel corso di Sportaccord 2018, Bruno Molea, primo presidente italiano di Csit, la Confederazione internazionale dello sport amatoriale, ma anche presidente dell’ente di promozione sportiva AICS – Associazione Italiana Cultura Sport – e membro di Giunta del Comitato italiano Paralimpico.
Se si vuole che lo sport sia strumento “politico” di coesione sociale, di cooperazione internazionale e volano economico, non esiste grande evento sportivo internazionale senza la stretta collaborazione con la comunità dei territori che lo ospitano: dalle organizzazioni sportive a quelle governative locali. Queste le caratteristiche fondamentali alla base della gestione dei World Sport Games, i Giochi mondiali amatoriali organizzati ogni due anni da Csit e divenuti per Sportaccord “show case” per la gestione degli eventi sportivi.
«I World Sport Games si ispirano concettualmente alle Olimpiadi dei lavoratori degli anni Venti – ha spiegato il presidente di Csit, per la prima volta nella storia chiamata a intervenire a CityAccord, conferenza dedicata ai territori e inserita in Sportaccord -: per questo, oltre a un grande evento sportivo i Wsg sono concepiti come un Festival delle genti, del fair play e del rispetto, oltre che una grande occasione di scambio culturale». Molea ha illustrato nel dettaglio i piani di intervento per la gestione di un evento simile che per cinque giorni catalizza nella città ospitante tra le 4mila e le 6mila persone, dalle modalità di candidatura ai livelli di organizzazione, fino ai livelli di coinvolgimento delle istituzioni locali e alla creazione di un “community manager” che abbia come intento proprio quello di coinvolgere a tutto tondo il territorio che ospita l’evento sportivo, perché l’evento in sé diventi occasione di promozione territoriale e non solo di scambio culturale. La prossima edizione dei World Sport Games si terrà in Catalogna e coinvolgerà 6 Municipalità della regione: l’Italia sarà presente con oltre 120 atleti.
Se si vuole che lo sport sia strumento “politico” di coesione sociale, di cooperazione internazionale e volano economico, non esiste grande evento sportivo internazionale senza la stretta collaborazione con la comunità dei territori che lo ospitano: dalle organizzazioni sportive a quelle governative locali. Queste le caratteristiche fondamentali alla base della gestione dei World Sport Games, i Giochi mondiali amatoriali organizzati ogni due anni da Csit e divenuti per Sportaccord “show case” per la gestione degli eventi sportivi.
«I World Sport Games si ispirano concettualmente alle Olimpiadi dei lavoratori degli anni Venti – ha spiegato il presidente di Csit, per la prima volta nella storia chiamata a intervenire a CityAccord, conferenza dedicata ai territori e inserita in Sportaccord -: per questo, oltre a un grande evento sportivo i Wsg sono concepiti come un Festival delle genti, del fair play e del rispetto, oltre che una grande occasione di scambio culturale». Molea ha illustrato nel dettaglio i piani di intervento per la gestione di un evento simile che per cinque giorni catalizza nella città ospitante tra le 4mila e le 6mila persone, dalle modalità di candidatura ai livelli di organizzazione, fino ai livelli di coinvolgimento delle istituzioni locali e alla creazione di un “community manager” che abbia come intento proprio quello di coinvolgere a tutto tondo il territorio che ospita l’evento sportivo, perché l’evento in sé diventi occasione di promozione territoriale e non solo di scambio culturale. La prossima edizione dei World Sport Games si terrà in Catalogna e coinvolgerà 6 Municipalità della regione: l’Italia sarà presente con oltre 120 atleti.