Si chiama “Eudemonia” ed è nata a Nocera Inferiore dall’idea del presidente onorario Aics. Il fine? Perseguire il bene comune valorizzando gli aspetti culturali, educativi, sociali e solidali della comunità. Primo appuntamento: lo spettacolo dei detenuti di Rebibbia
In greco “Eudaimonia” significa “felicità” ma nel senso di convivenza con il bene. Da qui – e non a caso – deriva il nome del nuovo laboratorio di idee, Eudemonìa, appena nato a Nocera Inferiore dall’idea del presidente onorario di Aics, Ciro Turco. Sorto come naturale prosecuzione all’esperienza di “Urbe”, associazione nata a Roma nel 2013 e ora presente in altre 6 città d’Italia ma attiva specialmente tra i giovani universitari, Eudemonia ha come intento quello di coinvolgere professionisti con più esperienza e contatti, nella volontà di essere attiva su più fronti contemporaneamente e di metterli in rete tra di loro, dalla valorizzazione del patrimonio culturale alla promozione sportiva e sociale. Eudemonia, nata dalla volontà di 15 soci fondatori, per lo più professionisti nei campi legale, fiscale e commerciale, medico, si è presentata al pubblico il 13 aprile scorso. Nel suo Consiglio direttivo, oltre al presidente onorario Turco, ci sono: Paolo Attianese (alla presidenza), Alessio Silvestri, Maria Esposito, Silvio Iaquinandi. Primi appuntamenti culturali del sodalizio, lo spettacolo teatrale della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia dedicato ad Aldo Moro e la mostra itinerante del Museo del calcio internazionale, promossa in collaborazione con la direzione nazionale di Aics.