Roma 31 marzo 2022
Si è svolto, in questi giorni, l’incontro tra la Ministra della Giustizia Marta Cartabia e la Portavoce del Forum del Terzo Settore Vanessa Pallucchi, accompagnata, per l’occasione, da Antonio Turco, Coordinatore nazionale del Tavolo di Lavoro sulle Persone private della libertà del Forum del Terzo settore. Ha partecipato all’incontro anche il referente del CDO, Stefano Gheno.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Responsabile Nazionale del settore della Promozione sociale AICS, grazie al costante scambio di informazioni degli ultimi mesi con i due referenti più significativi in ambito di riordino del sistema penal- penitenziario, il professor Marco Ruotolo – coordinatore Prima Commissione sul riordino del sistema penitenziario e con il professor Adolfo Ceretti- coordinatore della quinta commissione sulla Giustizia riparativa, ha dato esiti più che positivi.
“Un incontro molto positivo –ha dichiarato Vanessa Pallucchi – nel quale abbiamo potuto condividere con la Ministra un tema a noi molto caro che è quello della giustizia riparativa e della diffusione di un ‘cultura riparativa’, dove la sicurezza è il risultato di relazioni fondate sul rispetto della dignità umana.”
Il Terzo settore insieme alle istituzioni, per sua natura e per le competenze maturate negli anni, è in grado di attuare quei percorsi di solidarietà, prevenzione e attenzione ai bisogni che la riforma della giustizia prevede, sia per i processi di prevenzione che per quelli di reintegrazione. Così come molte altre organizzazioni sociali già impegnate direttamente nei suddetti processi, attraverso l’ospitalità nelle proprie attività, di persone coinvolte in procedimenti penali. “Da parte della Ministra – prosegue la portavoce – abbiamo riscontrato una grande attenzione e il riconoscimento, anche nel processo di rinnovamento del sistema giudiziario, del fondamentale e concreto ruolo che il Terzo settore svolge in questo ambito. Si tratta di un approccio fortemente innovativo per il nostro Paese e di un cambiamento di prospettiva davvero importante.”
Durante l’incontro si è parlato anche del Protocollo di Intesa, pronto per essere firmato dal Ministero e dal Forum per l’applicazione della legge 67 del 2014, in particolare per i lavori di pubblica utilità. Tutte le organizzazioni del Terzo settore potranno, quindi, interagire con i Tribunali e con gli Uffici inter distrettuali di esecuzione penale esterna (UIEPE) per dare la possibilità alle persone in attesa di giudizio – considerate di bassa pericolosità sociale – di percorsi alternativi al carcere attraverso l’inserimento in lavori di pubblica utilità. Questo percorso operativo è stato messo in atto dal Coordinatore del GDL, Turco, che, con il sostegno partecipe e competente del Direttore del Forum, Maurizio Mummolo, ha incontrato la dottoressa Antonella Dispena, direttrice dell’Ufficio Terzo del Dipartimento giustizia di comunità, per rifinire i contenuti dell’accordo istituzionale.
“In questo senso crediamo sia fondamentale ipotizzare una formazione congiunta fra gli operatori istituzionali e gli operatori del privato sociale – continua il suo discorso Vanessa Pallucchi – e anche su questo abbiamo trovato grande disponibilità da parte della Ministra per fare in modo che questa facilitazione funzioni al meglio.”
Ma un ulteriore aspetto, di fondamentale rilevanza è stata la dichiarazione di disponibilità della Ministra, su sollecitazione specifica di Antonio Turco, di prevedere una “audizione” di un esperto del Terzo settore, all’interno della quinta Commissione del professor Ceretti.
L’obiettivo è quello di individuare lo spazio normativo che consenta, di trovare una collocazione legislativa che ne favorisca il legittimo ” collocamento istituzionale”, come referente specifico delle ” prassi riparative” all’interno dei contesti territoriali.
Elemento questo che sarà inserito nel percorso formativo che il GDL “Persone private della libertà” attiverà dal prossimo 26 aprile, con il primo dei quattro seminari nazionali che offriranno la opportunità a cento operatori, provenienti dalle varie associazioni nazionali, di consolidare il proprio patrimonio di conoscenze della dottrina riparativa e successivamente nominarli come referenti regionali dei successivi percorsi formativi territoriali.
Riguardo l’iniziativa è intervenuto il Presidente AiCS, L’On. Le Bruno Molea: “Con grande soddisfazione devo evidenziare la presenza, nella delegazione del Forum del terzo Settore nell’incontro con la Ministra Cartabia, del Responsabile nazionale del Settore della Promozione Sociale dell’AICS, Antonio Turco, che ha messo a disposizione del Forum le competenze maturate in oltre quaranta anni di lavoro nell’ambito penitenziario. Si è trattato di una forma di riconoscimento anche per i tantissimi nostri operatori territoriali che, tra i primi e già dalla fine degli anni ottanta con la messa alla prova per i minori, hanno dato ampia dimostrazione delle loro competenze professionali e delle loro capacità solidaristiche”.