Il convegno “CODICE A SBARRE. Il carcere: un luogo dove crescere con tanto tempo e poco spazio”, che si terrà venerdì 14 aprile 2023 presso la Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi a Firenze, costituisce l’occasione per fare il punto sulla situazione carceraria in Italia, in un momento di particolare attenzione mediatica sul tema (si pensi alla fortunata serie Rai “Mare fuori”, un cult tra giovani e giovanissimi).
La giornata si articolerà in due sessioni. La prima, intitolata “Il male minore: persone di minore età e misure restrittive”, focalizzerà l’attenzione sulla condizione dei minorenni che inciampano nel sistema penale minorile italiano, tanto dalla prospettiva nazionale e sistemica quanto da quella del territorio. La seconda sessione è dedicata a “Il carcere dei grandi” e toccherà alcuni dei punti più caldi sul tavolo dell’attualità, come il “41bis”.
Sullo sfondo, la funzione rieducativa della pena, la necessità di concepire il carcere (per i minorenni: gli istituti penali minorili) come luogo di inclusione, piuttosto che di esclusione. Per ragazzi e ragazze, l’ultima spiaggia quando nessun’altra via è percorribile: un luogo da cui ripartire per riscoprire il futuro in maniera partecipata. Filo conduttore della giornata, l’esigenza di investire nella costruzione di una cultura della legalità, per prevenire la commissione di reati ed evitare di entrare in contatto con il sistema della giustizia penale.
L’incontro si apre con saluti istituzionali di Andrea Faggi, Presidente AiCS Firenze, e Bruno Molea, Presidente AiCS nazionale, nonché di Carla Garlatti, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Nicola Armentano, Consigliere Città Metropolitana con delega alla Promozione Sociale e lo Sport, Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, Sara Funaro, Assessora all’Educazione e Welfare del Comune di Firenze, Luigi Paccosi, Presidente CESVOT. Tra i relatori d’eccezione, anche Antonio Sangermano, già Procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Firenze, oggi Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del Ministero della giustizia.
“La giornata di riflessione è organizzata con l’alternanza di interventi di alto profilo giuridico e interventi che riportano le esperienze vissute dalle associazioni che operano con la popolazione carceraria” – commenta Andrea Faggi, presidente di AiCS Firenze – “Un’occasione unica per mettere in evidenza il ruolo fondamentale che l’associazionismo ricopre, al fianco delle istituzioni, anche nella progettazione e realizzazione di attività volte alla rieducazione e al reinserimento nella società, come previsto anche nella nostra Costituzione”. “Occorre costruire progressivamente una cultura che renda le regole più attrattive della devianza” aggiunge Ester di Napoli, Consigliera di parità di AiCS Firenze e Presidente della Commissione di parità di AiCS nazionale, “per questo bisogna diffondere notizie corrette, attraverso la testimonianza degli attori di spicco a diverso titolo coinvolti in questo settore, i magistrati, gli avvocati, gli operatori sociali, l’accademia, le associazioni”.
L’evento, che attribuisce 6 crediti formativi per avvocati, è promosso e organizzato dal Comitato provinciale di Firenze dell’Associazione Italiana Cultura e Sport (AiCS), con il patrocinio della Direzione Nazionale AiCS, della Regione Toscana, della Città Metropolitana e del Comune di Firenze, della Fondazione per la Formazione Forense, della Camera Penale di Firenze, del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Firenze, del Centro Servizi Volontariato Toscana – CESVOT, della Human Rights Association (ADU), della Fondazione Giuseppe Gulotta e de L’Altro Diritto ODV.