E’ scomparso la mattina del 4 gennaio a quasi 90 anni. Ha guidato per oltre 50 anni il comitato di Pistoia: a novembre scorso aveva ricevuto dall’ Associazione il premio alla carriera
E’ scomparso, la mattina del 4 gennaio e all’età di quasi 90 anni, lo storico dirigente e volontario di AICS, Licio Gaiozzi, per oltre 50 anni alla guida del comitato provinciale di Pistoia, da lui stesso fondato. In Aics fin dagli albori, nel ’62, era stato insignito una decina di anni fa del premio “Una via per l’AICS” e proprio a novembre scorso aveva ricevuto dall’Associazione il Premio alla carriera. Commosso il ricordo del presidente nazionale Bruno Molea: “Le telefonate con Licio erano lunghe e dense di contenuti: è stato critico e costruttivo fino all’ultimo dimostrando grande senso di appartenenza all’Associazione. Ha dato tantissimo ad Aics ed è stato fino alla fine uomo dell’Associazionismo”.
Socio fondatore del Comitato Provinciale di Pistoia, era in Associazione sin dal ’62 e fino all’agosto del 2018 ha guidato il Comitato con grande senso di appartenenza e totale dedizione. Uomo di sport, ha contribuito a far crescere la pratica sportiva amatoriale e giovanile soprattutto in campo calcistico e natatorio e ha portato l’Associazione ai massimi livelli nella sua provincia. Membro del Consiglio Nazionale, è stato anche membro della Direzione Nazionale e Responsabile del Settore Protezione Civile: nel 2009, la direzione nazionale Aics lo ha insignito del premio “Una vita per l’AICS”. Ha guidato il comitato Aics di Pistoia fino all’agosto del 2018 quando a succedergli è stata Diana Matteoni, volontaria cresciuta proprio sotto il suo insegnamento. Del comitato di Pistoia era presidente onorario.
“Ha amato tanto Aics al punto di lasciare la presidenza solo quando si è reso conto di non avere più le forze necessarie per reggerla – lo ricorda Molea -. Era critico e preoccupato per il nuovo corso dell’Associazionismo e le telefonate con lui erano tutte volte a questo, alla comprensione e al confronto sulle nuove frontiere della promozione sociale e sportiva. A lui Aics deve molto: se ne va un uomo di sport, vero volontario”.
Socio fondatore del Comitato Provinciale di Pistoia, era in Associazione sin dal ’62 e fino all’agosto del 2018 ha guidato il Comitato con grande senso di appartenenza e totale dedizione. Uomo di sport, ha contribuito a far crescere la pratica sportiva amatoriale e giovanile soprattutto in campo calcistico e natatorio e ha portato l’Associazione ai massimi livelli nella sua provincia. Membro del Consiglio Nazionale, è stato anche membro della Direzione Nazionale e Responsabile del Settore Protezione Civile: nel 2009, la direzione nazionale Aics lo ha insignito del premio “Una vita per l’AICS”. Ha guidato il comitato Aics di Pistoia fino all’agosto del 2018 quando a succedergli è stata Diana Matteoni, volontaria cresciuta proprio sotto il suo insegnamento. Del comitato di Pistoia era presidente onorario.
“Ha amato tanto Aics al punto di lasciare la presidenza solo quando si è reso conto di non avere più le forze necessarie per reggerla – lo ricorda Molea -. Era critico e preoccupato per il nuovo corso dell’Associazionismo e le telefonate con lui erano tutte volte a questo, alla comprensione e al confronto sulle nuove frontiere della promozione sociale e sportiva. A lui Aics deve molto: se ne va un uomo di sport, vero volontario”.