Prende il via da Giessen, in Germania, il progetto ICT is the Future – Integration through competence testing and training: primo meeting tra gli operatori dei partner europei
Prende il via da Giessen, in Germania, il progetto europeo “ICT is the Future – Integration through competence testing and training”, coordinato dalla Germania, finanziato dal programma Erasmus Plus e nel cui partenariato rientra, assieme al Portogallo, anche AICS per l’Italia. Capofila del progetto è l’ente di formazione per categorie deboli Zaug che i progettisti di AICS hanno conosciuto attraverso l’associazione Sportjugend con cui da tempo l’Associazione promuove scambi culturali e sportivi. AICS e Zaug lavoreranno assieme al partner portoghese (Ceprof) per la costruzione di programmi di formazione rivolti precipuamente ai migranti: Aics porterà dunque in Europa la sua esperienza in termini di accoglienza migranti, accumulata con il progetto nazionale Aics Accoglienza Solidale, e il suo impegno per la loro inclusione sociale. Di questo, si è trattato nel primo meeting – tenutosi proprio a Giessen, regione dell’Hessen, dal 28 al 30 gennaio scorsi – al quale hanno partecipato anche i tecnici di Aics: la responsabile delle politiche internazionali Valeria Gherardini, e il web master Roberto Vecchione. Già nel corso del meeting, Aics ha presentato le migliori prassi che, realizzate nell’ambito di Aics Accoglienza Solidale, hanno ispirato in Aics lo sviluppo e l’applicazione di un modello di gestione dei flussi migratori a partire dal 2015, e che potranno essere trasferite e applicate altrove secondo i principi di coesione sociale e cittadinanza condivisa tra comunità accogliente e migrante. Il progetto europeo durerà due anni e vedrà il coinvolgimento di istituzioni nazionali e locali, di scuole secondarie e di centri Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – in Italia. Aics conferma così il suo impegno per contribuire a costruire una Europa solidale, dove accoglienza si coniughi con l’investimento sulle competenze, con le campagne di sensibilizzazione contro i pregiudizi, con la promozione di una informazione di senso scientifico e dove il miglior alleato della sicurezza delle comunità rimanga la coesione interna.