
“Voi rappresentate le tante persone che in Italia adottano comportamenti così belli, così importanti e positivi come i vostri. Il nostro Paese è ricco di queste energie positive, di queste risorse di umanità, di senso della comunità, di persone che sanno che si vive meglio, si è gratificati personalmente se ci si impegna per le questioni di interesse comune, per persone che sono in difficoltà”. Così ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 5 marzo scorso al Quirinale nel corso della cerimonia di consegna delle onorificenze Omri conferite “motu proprio” ai cittadini che si sono distinti per atti di eroismo e impegno civile. Tra i premiati anche l’allenatore del Pontisola (nel Bergamasco) che ritirò la sua squadra dal torneo giovanile dopo gli insulti razzisti a uno dei suoi giocatori appena 13enne: lui è il 46enne Igor Trocchia e, dal 2019, sarà formatore Aics per inserire l’approccio pedagogico ai percorsi di formazione per tecnici di calcio. L’allenatore è stato insignito della nomina di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo esempio e la sua determinazione nel rifiuto e contrasto a manifestazioni di carattere razzista”. Con le stesse motivazioni, anche Aics – a giugno scorso, assieme ad Assoutenti – gli aveva conferito il premio “Crescita felice nello sport”.