Il presidente Molea, anche membro del coordinamento del Forum nazionale del Terzo Settore: “Sciagura insopportabile, profondo dolore per la scomparsa di volontari e cooperanti”. Tra le vittime anche Paolo Dieci, presidente del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli – CISP e di Link2007, e l’assessore siciliano Sebastiano Tusa, “amico” di Aics
Aics esprime profondo cordoglio per la tragedia avvenuta domenica mattina nei cieli sopra l’Etiopia: è infatti terribile il bilancio del disastro aereo che ha causato la morte di 157 persone, tutti passeggeri e membri dell’equipaggio del Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines che, diretto a Nairobi, è precipitato dopo il decollo da Addis Abeba. Tra le vittime, anche 8 italiani, tutti volontari e cooperanti al servizio per organizzazioni non governative.
Nella lista passeggeri figuravano infatti: i nomi di Virginia Chimenti, funzionaria del World Food Programme dell’Onu, Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti, l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, e studioso con il quale proprio il settore Cultura di Aics aveva avuto modo di confrontarsi; tre componenti della ong bergamasca Africa Tremila: il presidente Carlo Spini – 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia – sua moglie, infermiera, Gabriella Vigiani e il tesoriere della onlus Matteo Ravasio. Tra le vittime nel disastro aereo c’è anche Paolo Dieci, residente a Roma, presidente della ong Cisp e rete LinK 2007, associazione di coordinamento consortile che raggruppa importanti Organizzazioni Non Governative italiane e che è aderente al Forum nazionale del Terzo settore.
“Insopportabile la notizia del disastro aereo – ha commentato da subito il presidente Bruno Molea -: moltissimi passeggeri, compresi gli italiani, erano a bordo per missioni umanitarie o nell’ambito del proprio impegno sociale per la cooperazione internazionale. A loro, alle loro famiglie, va il mio pensiero, il mio cordoglio vivo e sentito: quei volti appartengono a uno dei ‘tesori’ sociali del nostro Paese, veri ‘eroi moderni’ scomparsi per compiere il bene altrui e quello comune”.
Cordoglio è stato espresso anche dal Forum del Terzo Settore per la scomparsa di Dieci, presidente del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli – CISP e di Link2007. “Punto di riferimento e figura tra le più autorevoli nel mondo delle ong, Paolo ha dedicato la sua vita alla cooperazione internazionale allo sviluppo, portando le sue competenze, il suo impegno, il suo entusiasmo per la solidarietà e lo sviluppo delle aree più povere del pianeta ed in contesti di crisi, soprattutto in Africa e in America latina – si legge nella nota a firma della portavoce del Forum, Claudia Fiaschi -. Abbiamo avuto modo di lavorare insieme, in questi anni, su tanti temi, in particolar modo sulle migrazioni.? Esprimiamo la nostra vicinanza a sua moglie, ai suoi figli ed a tutti gli amici e colleghi che hanno lavorato con lui in questi anni, potendo venire a contatto con i suoi valori e le sue idee per una società più giusta e solidale”.