«Ho prenotato una stanza d’albergo per un soggiorno in Toscana per la mia famiglia, versando una caparra, ma l’improvvisa malattia di mio figlio ci ha impedito la partenza. Posso chiedere la restituzione della somma versata? In generale quali diritti posso vantare quando prenoto un soggiorno in albergo?»
Risponde l’avvocato Grazia Ferdenzi di Confconsumatori Parma
La prenotazione della stanza da parte del cliente coincide con il momento della conclusione del contratto. Da ciò deriva la circostanza che la disdetta del consumatore determina l’obbligo di quest’ultimo di tenere indenne l’albergatore della perdita subita.
Se è stata versata una caparra penitenziale, l’albergatore la può trattenere nel caso di una disdetta. Se è stata invece concordata una caparra confirmatoria, oltre a trattenersi l’acconto, l’albergatore potrebbe richiedere il pagamento dell’intero corrispettivo del soggiorno prenotato o del maggior danno subito (ad esempio se non riesce più ad assegnare la stanza a terzi oppure aveva respinto altre prenotazioni, per conservare la vostra). Se non viene specificato nulla, si tratta della caparra confirmatoria. Prima di pagare l’eventuale caparra, è bene ricordarsi, quindi, di chiedere (meglio se per iscritto) le condizioni di prenotazione, soprattutto per quanto riguarda le eventuali penali di recesso.
In ogni caso quando si decide di non effettuare il soggiorno, occorre comunicare la disdetta il prima possibile. Le condizioni generali di contratto o gli usi locali delle Camere di Commercio stabiliscono entro quanto tempo si può dare disdetta senza dover pagare penali. In alcuni casi gli usi prevedono, ad esempio, che, se il cliente non può più usufruire della camera prenotata per la quale abbia versato un anticipo, deve darne comunicazione entro le ore 12 del giorno precedente all’arrivo per avere diritto alla restituzione della somma pagata.
Quanto sopra si verifica anche quando le prenotazioni alberghiere vengono effettuate attraverso un mezzo di comunicazione a distanza (ad esempio su un portale di prenotazione on-line). In tale caso il diritto di recesso è escluso ed è pertanto solitamente possibile recedere soltanto pagando le penali previste, a meno che il singolo portale di prenotazione non offra camere d’albergo con la possibilità di cancellazione gratuita della propria prenotazione fino ad un giorno prima del soggiorno.