L’allarme lanciato dalla portavoce del Forum Fiaschi. Marcassa (Aics): Ogni tanto il governo ci riserva “sorprese”, serve vigilare
Ogni tanto Governo e la maggioranza parlamentare ci riservano delle sorprese, per le quali il mondo del Terzo Settore deve sempre vigilare e intervenire a difendere il proprio ruolo. L’ultima è il comma della nuova legge “Spazzacorrotti” che prevede che siano equiparate ai partiti “… le fondazioni, le associazioni, i comitati i cui organi direttivi siano composti in tutto o in parte da persone che siano o siano state, nei dieci anni precedenti, membri del Parlamento nazionale o europeo o di assemblee elettive regionali o locali, ovvero che abbiano ricoperto nei dieci anni precedenti incarichi di governo al livello nazionale, regionale e locale”. “Per ogni associazione del Terzo settore – spiega la portavoce nazionale del Forum Claudia Fiaschi – questo significherebbe ad esempio farsi certificare il bilancio con costi economici e organizzativi difficilmente sostenibili per molte realtà con il rischio di distrarre risorse e impegno dalle attività “cuore” degli enti. Peraltro per adempiere ad obblighi di trasparenza che andrebbero a sommarsi a quelli già previsti dalla riforma del Terzo settore”. “Non siamo partiti, siamo persone che spendono parte del proprio tempo per aiutare gli altri; sarebbe quindi irragionevole assoggettarci agli stessi obblighi che devono rispettare le forze politiche” continua la Fiaschi, che lancia l’allarme sui possibili effetti negativi che la cosiddetta legge ‘spazzacorrotti’ produrrebbe contro il mondo del volontariato e del non profit. Ad ogni buon conto la mobilitazione mediatica di questi giorni ha sollecitato l’attenzione del Governo e a breve ci sarà un primo incontro con il Ministro Bonafede. “Ci auguriamo – conclude Fiaschi – che l’incontro di oggi possa avviare la definizione di misure correttive adeguate. Lo slancio civico di milioni di persone va sostenuto, non mortificato. Trasparenza e legalità sono una sfida che il Terzo settore italiano ha già accolto con gli strumenti introdotti dal nuovo Codice.”
Maurizio Marcassa
Responsabile Nazionale Terzo Settore
Responsabile Nazionale Terzo Settore