
Fu un “migrante” a portare il calcio a Padova, nel lontano 1911: merito di un industriale e della sua ferrovia, ponte tra i popoli. Questo racconterà lo spettacolo in lettura“Ricordi di ferrovie e di sport” – il 6 aprile a Piazzola sul Brenta -, cuore del laboratorio culturale promosso da Aics Padova nell’ambito del progetto nazionale “Cultura dell’accoglienza e comunità inclusiva”.
Il Comitato provinciale AICS di Padova ha sviluppato questo progetto a livello locale con la collaborazione del Comune di Piazzola sul Brenta, delle associazioni Migranti e Ekta, del centro di formazione Enaip di Piazzola. La collaborazione – come indicato dal progetto stesso – si è focalizzata su tre obiettivi: la compilazione di questionari sul tema per avere delle risposte dai giovani sul tema migrazione; la realizzazione di un laboratorio culturale con l’associazione Ekta, per raccontare la storia e la cultura di Piazzola sul Brenta e farla meglio conoscere ai giovani, locali o immigrati; la realizzazione di un corso arbitri per giovani locali e immigrati per dimostrare come l’attività sportiva possa essere un valido strumento di integrazione. I giovani arbitri così formati parteciperanno alla “Giornata dello sport” in programma il 2 giugno a Padova, assieme ad una squadra di Piazzola, costruita per l’occasione da ragazzi dilettanti provenienti da tutto il territorio del Comune.
Il Comitato provinciale AICS di Padova ha sviluppato questo progetto a livello locale con la collaborazione del Comune di Piazzola sul Brenta, delle associazioni Migranti e Ekta, del centro di formazione Enaip di Piazzola. La collaborazione – come indicato dal progetto stesso – si è focalizzata su tre obiettivi: la compilazione di questionari sul tema per avere delle risposte dai giovani sul tema migrazione; la realizzazione di un laboratorio culturale con l’associazione Ekta, per raccontare la storia e la cultura di Piazzola sul Brenta e farla meglio conoscere ai giovani, locali o immigrati; la realizzazione di un corso arbitri per giovani locali e immigrati per dimostrare come l’attività sportiva possa essere un valido strumento di integrazione. I giovani arbitri così formati parteciperanno alla “Giornata dello sport” in programma il 2 giugno a Padova, assieme ad una squadra di Piazzola, costruita per l’occasione da ragazzi dilettanti provenienti da tutto il territorio del Comune.
Sabato 6 aprile, nella sala consiliare di Piazzola, protagonista sarà laboratorio culturale che darà vita allo spettacolo in lettura “Ricordi di ferrovie e di sport”: tre personaggi rappresenteranno un nonno capostazione e una nipote nel giorno in cui a Piazzola è in corso un torneo di calcio, con la voce di un lettore che introduce e funge da legame tra le parti. La narrazione sarà incentrata sulla storia di Piazzola all’epoca di Paolo Camerini, il nobile proprietario della villa omonima che diede il via ad una vera e propria rivoluzione industriale in loco e fece costruire nel 1911 la ferrovia da Padova, dando vita alla nascita della Piazzola moderna. Fu con quel treno che arrivò a Piazzola Alexander Hodge, un ingegnere scozzese chiamato dal Camerini per le sue fabbriche, che insegnò il gioco del calcio ai ragazzi dell’epoca, fondatori da allora della squadra locale della “Plateola”.
(Nella foto d’epoca, la ferrovia di Camerini con, sullo sfondo, l’omonima villa)
(Nella foto d’epoca, la ferrovia di Camerini con, sullo sfondo, l’omonima villa)