«Ho ricevuto una telefonata in cui mi propongono di investire online con prospettive di guadagno tramite un sito internet. Come posso capire se la proposta è seria o se ci sono rischi?»
Risponde l’avvocato Grazia Ferdenzi di Confconsumatori Parma
Nell’era di internet sono sempre più numerosi i siti attraverso i quali è diventato usuale e molto semplice, per chiunque, praticare il “trading online”, cioè la compravendita di strumenti finanziari (es. azioni, obbligazioni ecc.) accedendo attraverso i servizi di un broker finanziario o per mezzo di piattaforme on line.
Si tratta di un’attività che permette il facile accesso al mondo degli investimenti, in cui vengono spesso prospettati imponenti guadagni ma che proprio per questi motivi è particolarmente rischiosa.
Il trading online, infatti, non è un gioco: facendo operazioni a caso o investendo tutto il capitale in un’unica operazione si rischia di vedere sfumare i propri risparmi senza alcuna possibilità di rimedio.
Il principale pericolo del trading online, inoltre, è rappresentato dalle truffe e per questo motivo è bene verificare, prima di compiere qualsiasi operazione, se il broker attraverso il quale si intende svolgere l’investimento è autorizzato o meno. Per saperlo è sufficiente consultare preventivamente il sito della Consob, dove un apposito link dedicato alla prevenzione delle truffe permetterà di accedere all’elenco dei broker autorizzati (http://www.consob.it/web/area-pubblica/occhio-alle-truffe).
A cosa deve prestare attenzione il risparmiatore? Anche quando si opera attraverso un broker autorizzato non si ha la certezza di compiere operazioni sicure, dato che il trading online è per sua natura soggetto alle regole e agli andamenti dei mercati finanziari. Per controllare e limitare, dunque, le eventuali perdite è importante comunicare al broker qual è la perdita massima che si è disposti a subire per ogni investimento e suddividere il capitale che si vuole investire in piccole quote da utilizzare per ciascuna operazione.
Altri suggerimenti da tenere in considerazione sono:
– confrontare il rendimento promesso dal broker con quello offerto da intermediari tradizionali;
– diffidare da investimenti con rendimenti troppo elevati, specie se nel breve periodo;
– leggere la documentazione relativa ai prodotti finanziari offerti;
– effettuare i pagamenti dei prodotti finanziari che si intendono acquistare solo attraverso sistemi tracciabili (es. bonifico)
– diffidare da società di trading che hanno sede in paesi esotici/paradisi fiscali