Totò-spettacolo, sabato 30 novembre scorso, all’Aquila, per la chiusura del “Viaggio con la storia del calcio”. Il capocannoniere di Italia ’90 Totò Schillaci è stato infatti il padrino d’eccezione per l’ultima tappa della mostra itinerante del museo del calcio internazionale che, insieme ad AiCS, ha fatto il giro d’Italia portando in mostra i cimeli unici della storia dello sport più amato e seguito al mondo.
Oltre un centinaio di persone sono accorse al Museo, allestito da AiCS e da Aquila Young nel centrale Palazzo Iacobucci all’Aquila, per ascoltare in diretta il tacchetto simbolo dei Mondiali “italiani” e concedersi un autografo, e Totò non si è sottratto. Anzi, ha rivissuto con partecipazione le emozioni di quei ricordi e si è concesso alla curiosità di fan e tifosi.
Schillaci era accompagnato nella sua visita dal giornalista e scrittore Gianmarco Menga e dal campione europeo di Atletica leggera Roberto Donati. Con loro ha parlato dell’importanza dello sport per la ricostruzione di un territorio nell’evento di chiusura del Museo “Il gioco della vita, inseguendo un gol”, insieme a Gianni Padovani, presidente di Aics L’Aquila e all’assessore comunale allo Sport del Comune dell’Aquila, Vittorio Fabrizi.
Tra i tanti visitatori del Museo del calcio internazionale, anche all’Aquila – oltre a Schillaci – non sono mancati gli ospiti d’eccezione, tra cui Riccardo Ferri, difensore dell’Inter e della Nazionale tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, Margherita Granbassi, schermitrice medagliata olimpica, e tanti altri.
Per rileggere l’emozionante cronaca della serata raccontata da Raniero Pizzi per Il Centro, cliccare qui.