Fabio Lombini, 22 anni appena, era cresciuto nelle corsie di AiCS e aveva partecipato anche ai World Sport Games di Csit, sempre con AiCS
L’Associazione italiana Cultura e Sport e il suo presidente Bruno Molea esprimono cordoglio per la tragica scomparsa dei due nuotatori Fabio Lombini e Gioele Rossetti, deceduti in un incidente a bordo di un aereo ultraleggero precipitato poco dopo il decollo da Nettuno.
“Lombini, forlivese, era cresciuto proprio tra le corsie di AiCS e aveva partecipato con noi a due edizioni dei Mondiali di nuoto promossi da Csit a Lignano Sabbiadoro e in Israele: la sua scomparsa ci sconvolge – commenta il presidente di AiCS, Bruno Molea -, ma in generale la morte di due giovani atleti come quella di Fabio e di Gioele Rossetti è la sintesi più brutale di quanto una imprevedibile tragedia possa colpire una famiglia e l’intero mondo dello sport. La perdita di un figlio non ha spiegazioni: noi possiamo solo stringerci ai loro cari e ricordare i primi lusinghieri passi di una carriera che sembrava promettere risultati di prestigio”.
Nel suo giovane palmares, Lombini aveva già inserito l’argento ai campionati assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero, ottenuto in 1’44″60 dietro a Filippo Megli e davanti a Filippo Magnini e, nello stesso anno, con la Nazionale di nuoto, aveva preso parte alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen (ottavo nei 200 stile libero in 1’45”05). L’azzurro, come ha reso noto la Federnuoto, stava svolgendo un allenamento collegiale al centro federale di Ostia.
(Nella foto grande Fin, i due nuotatori scomparsi. Nella foto piccola, Lombini al centro della delegazione dei nuotatori AiCS partecipanti ai World Sport Games in Israele. Nella stessa foto, anche il presidente Molea)