Il miglior modo di osteggiare la criminalità organizzata? Promuovendo la cultura della legalità da una parte e togliendole “soldati” e terreni dall’altra. Per questo, in virtù del protocollo di intesa tra AiCS e la Nuova cooperazione organizzata, da Natale 2020 l’Associazione sostiene il “Pacco alla camorra”.
E’ stata presentata in diretta streaming lunedì pomeriggio la 12esima edizione di “Facciamo un pacco alla camorra”, un progetto sostenuto dal comitato don Peppe Diana e nato da un’idea del consorzio N.C.O. presieduto da Simmaco Perillo e che, in provincia di Caserta, aiuta le cooperative che coltivano nei terreni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali.
L’evento, che si è svolto in modalità digitale ed è stato trasmesso in diretta sulla pagina facebook di “Facciamo un pacco alla camorra”, è stato moderato dallo scrittore e giornalista Sergio Nazzaro ed ha visto la partecipazione di Flavio Insinna che si è dichiarato “orgoglioso di partecipare a questa iniziativa in cui c’è anche la Polizia di Stato e felice di brindare alla libertà, alla legalità e all’onestà”.
Intervenuti poi il capo della Polizia Franco Gabrielli, il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho e tante altre autorità, intellettuali e persone appartenenti alla società civile impegnate nei progetti di legalità, tra cui il presidente di AiCS Bruno Molea che ha annunciato il protocollo di intesa con Nuova Cooperazione organizzata e rimarcato l’impegno di AiCS a favore della legalità con programmi di inclusione sociale di detenuti ed ex detenuti, e campagne di sensibilizzazione nelle scuole e sui campi da gioco.
Il protocollo è finalizzato a promuovere l’impegno congiunto delle due Associazioni in relazione alla promozione della cultura della legalità, dell’inclusione, dell’integrazione e della emancipazione sociale, nonché della lotta alle disuguaglianza per prevenire situazioni di fragilità e disagio. Ulteriore obiettivo è quello di sviluppare strategie comuni sul fronte della promozione della legalità del contrasto alla povertà educativa e della tutela della salute attraverso la cultura della prevenzione e della sensibilizzazione ai corretti stili di vita, anche mediante la pratica sportiva
Sul piano operativo sarà favorita l’organizzazione di attività culturali finalizzate alla valorizzazione e fruizione di beni di interesse storico e sociale.