Niente certificazione verde per l’accesso agli spogliatoi per le attività all’aperto; obbligo solo per gli “utilizzatori” dei servizi di palestre e piscine – QUALSIASI ATTIVITÀ FISICA O MOTORIA A SECCO SVOLTA AL CHIUSO – SIA IN FORMA INDIVIDUALE CHE DI CONTATTO – NECESSITA DI GREEN PASS. IL TUTTO, INDIPENDENTEMENTE DAL FATTO CHE L’ATTIVITÀ SI SVOLGA CON L’UTILIZZO DI ATTREZZI O MENO
Dopo le reiterate richieste di approfondimenti da parte della Covid Manager di AiCS Francesca Iaria al Dipartimento Sport sugli obblighi di green pass, si può ad oggi (1° settembre) confermare che:
– l’obbligo di certificazione verde è limitato agli utilizzatori di servizi e attività di piscine e palestre al chiuso, e non quindi a operatori come istruttori, tecnici, amministrativi, collaboratori sportivi, receptionist, etc. che operano all’interno di strutture;
– la carta verde con esito di tampone negativo è valido solo 48 ore. Dunque, in assenza del vaccino o della malattia pregressa, l’utilizzatore di piscine e palestre al chiuso potrà accedere solo con tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti, anche per atleti agonisti;
– in riferimento all’ utilizzo degli spogliatoi per attività all’aperto, non è richiesto il possesso della Certificazione Verde, ma permane l’obbligo di mantenimento del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, di tenere correttamente indossata la mascherina, e di rispettare quanto indicato all’interno delle Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere.
Le precisazioni da parte del Dipartimento sono giunte ad AiCS via MAIL.
Il Dipartimento Sport ha poi aggiornato il 31 agosto, nelle FAQ, la definizione di palestra. La nuova definizione implica che qualsiasi attività fisica o motoria a secco svolta al chiuso – sia in forma individuale che di contatto – necessita di GREEN PASS. Il tutto, indipendentemente dal fatto che l’attività si svolga con l’ utilizzo di attrezzi o meno.
QUI LA TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE ATTIVITA’ CONCESSE