Primo incontro, martedì 14: sportivi, giornalisti e giuristi riuniti per la presentazione del consorzio Nco e della strenna natalizia “Facciamo un pacco alla camorra”
Primo appuntamento con gli aperitivi di networking promossi da AiCS in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Urbe: martedì 14 dalle 17.30 al loft bar Aforisma di Piazza Barberini si incontreranno atleti, giuristi e giornalisti per discutere di eco-sostenibilità e solidarietà. Nel dettaglio, al centro della serata, ci sarà la presentazione del consorzio NCO (Nuova Cooperazione Organizzata) e della sua strenna natalizia “Facciamo un pacco alla Camorra”, cesto natalizio composto dai prodotti biologici frutto delle attività di agricoltura sociale condotte dalle cooperative aderenti al consorzio nelle terre confiscate alla criminalità organizzata nella zona di Caserta.
Interverranno: il presidente di AiCS Bruno Molea, il presidente del consorzio NCO Simmaco Perillo, Irma Testa campionessa di pugilato, Annalisa Bucchieri direttrice di Polizia Moderna, Claudia Salvestrini direttrice Consorzio Nazionale Polieco.
L’idea del Pacco alla camorra è nata dalla mission del Consorzio Nco che ha trasformato l’acronimo da Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo a Nuova Cooperazione Organizzata che vuol dire resistenza, rinascita e speranza.
Gli aperitivi di Networking sono rivolti ad un pubblico eterogeneo che partecipa in rappresentanza di realtà associative e non, provenienti dal terzo settore, dal contesto istituzionale o dei principali Player del settore economico. Il format è quello di un confronto informale con i relatori, un moderatore e una platea di circa quaranta invitati. I temi trattati nel corso degli aperitivi verteranno su Environmental, Social e Governance, tre dimensioni fondamentali per verificare, misurare, controllare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di un’impresa o di una organizzazione.
A promuovere il Pacco sono il Comitato don Peppe Diana e Libera associazioni e numeri contro le mafie, in partenariato con Cittadinanzattiva, l’Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) e con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato che si occupa dei più fragili. Anche quest’anno, infatti, a testimonianza della solida collaborazione con la Polizia di Stato, nel Pacco alla camorra è possibile trovare il fumetto del Commissario Mascherpa ideato e sceneggiato da Luca Scornaienchi responsabile del Museo del Fumetto di Cosenza, insieme alla redazione di Poliziamoderna.
Il Pacco alla camorra è alla 13esima edizione, dedicata alla parità di genere, è un modello di economia civile antidoto dell’economia criminale, promuovendo il rispetto per l’ambiente e un nuovo welfare sociale che supera il mero assistenzialismo. Nel Pacco ci sono storie di persone e buone pratiche di riutilizzo dei beni confiscati in Campania, nel Lazio, in Puglia nel Foggiano e dei beni comuni (come l’ex Parco della Maddalena ad Aversa con l’esperienza della Fattoria Fuori di zucca). Sono 15 le realtà, tra cooperative ed associazioni, che hanno deciso di far parte del Pacco di quest’anno, in una filiera corta di agricoltura sociale.