Tennis, volley, pallamano e nuoto inclusivi e le tecniche da utilizzare perché lo sport sia davvero di tutti: i risultati del progetto europeo condotto da Around Sport con AiCS – SCARICA LE LINEE GUIDA
Quali sono le tecniche da osservare per garantire l’inclusione sui campi sportivi? Quali gli escamotage tecnici e sociali per riuscire a coinvolgere attivamente i bambini e i ragazzi con disabilità in gruppi inclusivi, formati sia da normodotati che non? Quali i bisogni di famiglie e allenatori ai quali rispondere e come?
Ai quesiti rispondono le Linee guida pubblicate sul sito www.playinc.eu come atto finale di “Playinc – Let’s the children play inclusion”, progetto europeo guidato dall’associazione Around Sport assieme all’Associazione italiana cultura sport.
Il progetto è finanziato dalla Commissione europea, attraverso il programma Erasmus Plus capitolo Sport, e partecipato, oltre che da Around Sport e dall’ente di promozione sportiva AiCS, anche da altri tre enti internazionali: UCEC (Spagna), HLA (Croazia) e CSIT (Austria). Una rete internazionale, dunque, che grazie alla regia di AiCS – Associazione italiana cultura sport – è riuscita a riunire tecnici ed esperienze di mezza Europa, arrivando così a sviluppare differenti attività sportive inclusive al fine di promuovere l’inclusione sociale di bambini con disabilità insieme a bambini “normodotati” di età inferiore ai 13 anni.
Tutte queste attività condividono uno stesso approccio definito dagli allenatori e dai dirigenti che hanno partecipato al progetto. Le attività sono state pensate e progettate con lo scopo di rispondere alle esigenze degli allenatori e delle famiglie, le quali sono state direttamente analizzate attraverso questionari somministrati nel corso dei mesi di attività. Dall’analisi delle esigenze è stato possibile costruire delle linee guida comuni: le PLAYINC Key Aspects, ora riassunte sulla piattaforma web www.playinc.eu. Una vetrina che raccoglie tutte le attività e le linee guida, ma anche un punto di accesso alla conoscenza di discipline sportive inclusive e ad una nuova modalità di lavoro dedicate ad allenatori e famiglie di bambini con disabilità. Un luogo virtuale che possa insomma favorire la creazione di una rete attraverso informazioni pratiche, reali, professionali.