Al centro, i più giovani con un fumetto dedicato e laboratori di costume per bambini
Con la fine del 2021, cala il sipario anche sulle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, padre della Divina commedia e della lingua italiana. Anche AiCS lo ha celebrato con un progetto culturale capace di attraversare l’Italia e parlare a grandi e bambini.
Conferenze e laboratori, un fumetto per bambini e la Divina Commedia letta nei vari dialetti d’Italia: oltre 20 eventi, in presenza e radiofonici, che sono stati in grado di restituire al grande pubblico il Poeta come un uomo che ha amato, che ha conosciuto la guerra e l’onta dell’esilio. E come l’autore più fantasioso che la letteratura italiana abbia mai conosciuto e che l’arte postuma abbia mai rappresentato.
Le conferenze hanno attraversato le città di Ravenna, Verona, Portico di Romagna, Chitignano, Poppi, Gubbio e Terra del Sole e le dirette radio – dal 25 marzo al 25 ottobre – sono state condotte in collaborazione con la Rete Italiana di Cultura Popolare e trasmesse da www.tradiradio.org.
Il progetto – coordinato da Sonia Gavini, membro della direzione nazionale AiCS (nella foto con il presidente di AiCS Bruno Molea) – ha contato oltre 600 partecipanti diretti (oltre 100 dei quali bambini), ha visto l’attenzione dei media, sia nazionali che locali, e godeva del patrocinio del Comitato nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Veneto, e dei Comuni di Ravenna, Verona, Portico di Romagna, Chitignano, Poppi, Gubbio, Terra del Sole.
Nella brochure, i risultati del progetto in numeri.