Presidente di AiCS Basilicata, si è spento a Potenza il 7 ottobre all’età di 77 anni. Con lui, nell’ ’84, la prima convenzione tra AiCS e la Giustizia minorile: fu anche arbitro e responsabile nazionale della pallavolo – Da AiCS Nazionale l’abbraccio alla moglie Vincenza e ai figli Rosa e Antonio

E’ scomparso il 7 ottobre nella sua casa di Potenza, a 77 anni, Francesco Cafarelli, tra i più longevi volontari e dirigenti AiCS – ad oggi presidente di AiCS Basilicata. Ex arbitro, ma anche dirigente nazionale della pallavolo per AiCS negli anni ’90, il maggiore dei suoi impegni fu quello di dare sostegno e formare al lavoro i giovani a rischio emarginazione.
Con un passato di educatore nel convitto di Potenza – luogo che accoglieva i giovani in difficoltà socio-economiche e nei riguardi dei quali Francesco curava per lo più la formazione professionale e l’avviamento al lavoro – Cafarelli divenne ben presto punto di riferimento per AiCS all’interno delle carceri. Con lui, nel 1984, AiCS siglò la prima convenzione con la Giustizia minorile e con lui si avviarono le prime esperienze di tutela degli imputati messi alla prova. AiCS Potenza fu infatti il primo comitato provinciale a occuparsi di carcere minorile, tanto che nel 1990 con lui e il responsabile delle Politiche sociali di AiCS Antonio Turco si avviò la prima sperimentazione sulla possibilità che detenuti minori giocassero nelle squadre nazionali di AiCS.

Una famiglia legatissima all’Associazione e all’impegno di Francesco in ambito minorile tanto che anche la moglie Vicenza e i figli Rosa e Antonio sono da tempo volontari – e sono state a vario titolo dirigenti – di AiCS.

Siamo affranti dalla notizia – ha commentato il presidente nazionale Bruno Molea, a nome di tutta la Direzione nazionale AiCS -. Nonostante i problemi di salute, Francesco non ha mai fatto mancare la sua presenza e la sua vicinanza all’Associazione anche negli ultimi tempi: la sua morte ci lascia attoniti. Tenace, simpatico, assertivo, coraggioso e propositivo, ci lascia un grande vuoto: siamo vicini e invio il nostro abbraccio alla moglie Vincenza e ai figli Rosa e Antonio”.

I funerali, mercoledì 8 ottobre alle 16.30 a Potenza.

(Nella foto, Cafarelli assieme al presidente AiCS Molea) 

Presidente di AiCS Basilicata, si è spento a Potenza il 7 ottobre all’età di 77 anni. Con lui, nell’ ’84, la prima convenzione tra AiCS e la Giustizia minorile: fu anche arbitro e responsabile nazionale della pallavolo – Da AiCS Nazionale l’abbraccio alla moglie Vincenza e ai figli Rosa e Antonio

E’ scomparso il 7 ottobre nella sua casa di Potenza, a 77 anni, Francesco Cafarelli, tra i più longevi volontari e dirigenti AiCS – ad oggi presidente di AiCS Basilicata. Ex arbitro, ma anche dirigente nazionale della pallavolo per AiCS negli anni ’90, il maggiore dei suoi impegni fu quello di dare sostegno e formare al lavoro i giovani a rischio emarginazione.
Con un passato di educatore nel convitto di Potenza – luogo che accoglieva i giovani in difficoltà socio-economiche e nei riguardi dei quali Francesco curava per lo più la formazione professionale e l’avviamento al lavoro – Cafarelli divenne ben presto punto di riferimento per AiCS all’interno delle carceri. Con lui, nel 1984, AiCS siglò la prima convenzione con la Giustizia minorile e con lui si avviarono le prime esperienze di tutela degli imputati messi alla prova. AiCS Potenza fu infatti il primo comitato provinciale a occuparsi di carcere minorile, tanto che nel 1990 con lui e il responsabile delle Politiche sociali di AiCS Antonio Turco si avviò la prima sperimentazione sulla possibilità che detenuti minori giocassero nelle squadre nazionali di AiCS.

Una famiglia legatissima all’Associazione e all’impegno di Francesco in ambito minorile tanto che anche la moglie Vicenza e i figli Rosa e Antonio sono da tempo volontari – e sono state a vario titolo dirigenti – di AiCS.

Siamo affranti dalla notizia – ha commentato il presidente nazionale Bruno Molea, a nome di tutta la Direzione nazionale AiCS -. Nonostante i problemi di salute, Francesco non ha mai fatto mancare la sua presenza e la sua vicinanza all’Associazione anche negli ultimi tempi: la sua morte ci lascia attoniti. Tenace, simpatico, assertivo, coraggioso e propositivo, ci lascia un grande vuoto: siamo vicini e invio il nostro abbraccio alla moglie Vincenza e ai figli Rosa e Antonio”.

I funerali, mercoledì 8 ottobre alle 16.30 a Potenza.

(Nella foto, Cafarelli assieme al presidente AiCS Molea)