
Una situazione che, purtroppo, il podista affiliato all’Aics conosce molto bene: “Mi capita spesso di andare a correre per allenarmi la mattina presto e arrivo davanti a scorci verdi che sarebbero meravigliosi. Sfortunatamente mi imbatto in quello che l’incuria dell’uomo lascia in posti che dovrebbero essere del tutto incontaminati e che, invece, sono “prigionieri” di bottiglie di plastica e di rifiuti di qualsiasi genere. Non riesco nemmeno a descrivere simili scene. L’unica cosa che posso dire è che mi fanno passare la voglia di correre e non è davvero facile per uno come me che corre praticamente da tutta la vita”. Dopo lo scoramento legato alla comprensione di quanta strada si debba ancora fare per risolvere quello che dovrebbe essere un problema sentito da ciascuno di noi, però, Giancarlo Magli si rianima e conclude: “Anche per scene come queste è importante continuare a sensibilizzare la gente e le nuove generazioni in particolare. Riuscire a coinvolgere in questa campagna contro l’abbandono dei rifiuti e a favore della pulizia dell’ambiente anche solo una persona in più può essere fondamentale. Pure una piccola goccia può riempire il mare ed è per questo che domenica 11 maggio affronterò l’ennesima maratona per far riflettere chi avrà l’occasione di seguire questa manifestazione e far risuonare una volta di più il mio basta alla dispersione selvaggia dei rifiuti nel cuore della natura che l’essere umano deve proteggere e rispettare e non minacciare in continuazione”.


