Il rappresentante del Terzo Settore in seno al Consiglio nazionale Economia e Lavoro e presidente AiCS è intervenuto quale componente del Comitato interministeriale sui diritti umani

Si è svolto mercoledì 5 novembre a Villa Lubin, sede del CNEL, un seminario di approfondimento su oggetto e metodi della collaborazione fra il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e il CIDU (Comitato Interministeriale per i diritti umani). Le due istituzioni, in particolare, intendono mettere congiuntamente in risalto misure operative in vista della redazione del III Piano Nazionale d’azione su impresa e diritti umani.

La collaborazione fra il CNEL ed il CIDU è uno dei punti cardine dell’Accordo interistituzionale fra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, firmato ad ottobre 2023. In questa cornice, il seminario ha offerto l’occasione per un comune approfondimento sulla tutela e la difesa dei diritti umani con specifico riferimento al mondo del lavoro, affrontando temi come il fenomeno del caporalato e i profondi cambiamenti legati all’intelligenza artificiale.

Bruno Molea, presidente di AiCS e rappresentante del Terzo Settore in seno al CNEL, è intervenuto quale componente del Comitato interministeriale (all’interno del quale rappresenta lo stesso CNEL) portando la testimonianza del volontariato su temi quale contrasto al caporalato, difesa dei diritti dell’infanzia, della parità di genere e dell’inclusione.

Durante l’evento sono state infatti messe in evidenza le reciproche buone prassi, esplorando inoltre i possibili settori di rafforzamento della collaborazione, anche in previsione del prossimo appuntamento annuale all’ONU del Forum Impresa e Diritti Umani, il 24-26 novembre 2025, e del processo di compilazione del III Piano d’Azione Nazionale nel corso del 2026. Infine, l’incontro diretto fra membri del GLIDU (Gruppo di lavoro interministeriale sui diritti umani) e i consiglieri del CNEL ha permesso un fecondo scambio di esperienze reciproche.

“La tutela dei diritti umani – ha sottolineato il presidente del CNEL Renato Brunetta – è da sempre uno dei cardini della politica sociale. Il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro è strettamente connesso alla difesa delle elementari garanzie dell’individuo. Basti pensare alla piaga del caporalato. L’incontro con il CIDU è stata l’occasione per rafforzare questa importante collaborazione su ambiti di grandissima rilevanza, a partire dalle riflessioni sugli impatti dell’intelligenza artificiale, che sono destinate a segnare il dibattito dei prossimi anni”.

 Ha fatto seguito l’intervento del presidente del Comitato Interministeriale per i diritti umani, Giovanni Battista Iannuzzi.

“La dimensione degli impegni internazionali – ha sottolineato il Min. Plen. Iannuzzi -, e in particolare quelli che vincolano i membri delle Nazioni Unite, aiuti a stabilire un quadro che, nel promuovere la messa in atto di condizioni per il lavoro dignitoso e per la tutela dei diritti fondamentali a livello globale, può favorire l’impresa creando un equo contesto di competizione economica”.

Hanno inoltre contribuito ad alimentare il dibattito, oltre al presidente Molea, anche i consiglieri del CNEL Claudio Risso, Ivana Pais e Francesco Rotondi.