Nella puntata del 13 dicembre, l’Associazione trapiantati e dializzati e tre buone pratiche di inclusione: il Montespaccato calcio donne, Inclusione in Movimento e il nuovo centro sportivo Honey contro il drop out sportivo dei giovanissimi
Lo sport è molto più di una competizione. È salute, relazione, rinascita. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inattività fisica è tra i principali fattori di rischio per la salute globale. Eppure, in Italia, solo il 36% della popolazione pratica sport in modo regolare. Ma c’è di più.
Lo sport è medicina anche dopo la malattia. Persone trapiantate, pazienti oncologici, chi affronta percorsi complessi trova nell’attività fisica un alleato per la ripresa fisica e psicologica. A dirlo, dati scientifici e certi.
Lo studio del Centro nazionale trapianti sul protocollo “Trapianto e adesso sport” rileva come lo sport ad esempio migliori la salute delle persone trapiantate: il grasso corporeo diminuisce del 5% e la forza degli arti aumenta dell’8-18%. Ma la cura non è solo individuale: è anche sociale
Ne parliamo a SportivaMente, sabato 13 dicembre alle 18.30 su Donna Tv, canale 62.
Ospiti, in studio e in collegamento, sono: Silvia Santacroce e Sonia Angelini Montespaccato calcio; Giovanni Morsa, centro sportivo Honey; Margherita Mazzantini, Consigliera Nazionale Aned con delega allo sport e Giuseppe Vanacore, presidente Aned; Lino Russo e Gaetano Migliore, Inclusione in movimento, con gli atleti Christian Betto e Viviana Melilli.
SportivaMente – talk show di 45 minuti che mette in luce le belle storie di sport e di cultura di inclusione e coesione sociale – è prodotta e curata da AiCS – Associazione italiana cultura sport , ed è a cura di Patrizia Cupo ed è condotta da Raffaella Camarda.
In redazione e al montaggio: Roberto Vecchione, Sara Cacioppo. In regia: Fabio Dell’Orco.



