Il presidente Molea presenta la neonata Commissione Tecnica AiCS per il Turismo Sportivo Lento

Anche AiCS ha partecipato, martedì 18 novembre alla Camera dei Deputati al il primo congresso Nazionale sullo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino. Il confronto istituzionale è partito dall’esperienza Appennino Bike Tour, la ciclovia dell’appennino che da nord a sud attraversa paesi e borghi. Il Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile dell’Appennino coinvolge 14 Regioni, 52 Province, 125 Unioni di Comuni e 1431 Comuni. Un territorio abitato da circa 6 milioni di cittadini per lo più caratterizzato da piccoli Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti.

Le istanze raccolte in ogni Regione nel corso degli eventi estivi e autunnali, ai quali ha partecipato anche AiCS, sono state presentate al Congresso Nazionale con l’obiettivo di affinare il Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile dell’Appennino. Il Congresso è l’evento conclusivo in cui i territori dell’Appennino, ogni anno, si confrontano sulle progettualità avviate per portare all’attenzione del Parlamento una programmazione strutturata e aggiornata partendo dai riscontri ricevuti da ogni territorio. Tra gli interventi anche quello di Bruno Molea, presidente di AiCS  – al fianco di Appennino Bike Tour (una ciclovia lunga oltre 3mila chilometri dalla Liguria alla Sicilia) fin dalla sua nascita, nel 2017.

AiCS crede nello sport come strumento di promozione territoriale e ambientale. Oltre al settore ciclismo, e alla sua associazione ambientalista (AiCS Ambiente) – già impegnate nelle collaborazioni con Appennino Bike Tour – AiCS ha da poco istituito una Commissione Tecnica per il Turismo Sportivo Lento che ha come obiettivo la promozione di attività non competitive, autonome, inclusive che intenda anche il cicloturismo come pratica accessibile, educativa e aggregativa.
Lo sport, d’altronde, può tanto nella valorizzazione di un territorio in modo partecipativo e inclusivo.