Nel cuore di Barriera di Milano, in corso Vercelli 124 angolo via Desana, dal 20 ottobre c’è un nuovo, potente simbolo di memoria e riflessione. Si intitola “Questo non è amore”, come il diario di Giulia Cecchettin, ed è il nuovo murale a lei dedicato.

L’opera nasce dalla sensibilità del festival “Women & the City” e ha trovato casa sulla parete di una palazzina grazie alla generosità della proprietaria, Donatella Barale, che l’ha messa gratuitamente a disposizione. La realizzazione è stata frutto di un’importante rete di collaborazione. L’associazione culturale Avvalorando APS, nostra affiliata, ha gestito le fasi operative del progetto insieme alla cooperativa Barbara B e AiCS Torino. È stato un momento di forte partecipazione comunitaria, nonostante la pioggia insistente, aperto dal Sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
All’evento, condotto dalla giornalista Elisa Forte (direttrice del Festival), sono intervenuti Antonella Parigi (presidente di Torino Città per le Donne), la stessa Donatella Barale,

Valerio Lomanto (presidente della Circoscrizione 6), l’Assessora alle Politiche educative ai Giovani Carlotta Salerno e Alessandro Di Mauro, presidente della nostra affiliata Avvalorando, che ha raccontato il lavoro svolto. Il cuore pulsante di questa iniziativa sono stati gli studenti. L’idea del murale, infatti, è nata tra i banchi della 5A indirizzo Arti Figurative del Primo Liceo Artistico di Torino. Guidati dal professor Daniele Alonge, studentesse e studenti hanno realizzato 27 bozzetti ispirati dalle parole di Giulia.

È stato Gino Cecchettin, padre di Giulia, a scegliere tra questi la proposta della giovane artista Nina Gruppi, presente ieri all’inaugurazione. La sua visione è stata poi magistralmente realizzata sulla grande parete dallo street artist torinese Berny Scursatone.

A testimonianza del valore educativo e culturale del percorso, tutti i 27 bozzetti sono stati raccolti in un video donato alla Fondazione Giulia Cecchettin. La presenza di una classe dell’Istituto Comprensivo “Ennio Morricone” ha arricchito ulteriormente una mattinata che ha unito arte, impegno civile e mondo della scuola.

Come AiCS Torino, siamo profondamente orgogliosi di questa iniziativa, curata con grande impegno e sensibilità dalla nostra associazione affiliata Avvalorando.
Crediamo fermamente che anche attraverso questi gesti si possa contribuire a tenere viva la memoria di Giulia Cecchettin, vittima di violenza, e rinnovare ogni giorno l’impegno collettivo contro ogni forma di sopruso e violenza di genere.