Nella puntata del 29 novembre, il percorso clinico, l’analisi dei pregiudizi che gli adolescenti con incongruenza di genere devono patire e la risposta delle buone pratiche del Non profit italiano

Secondo i dati raccolti nel 2023 dall’Associazione culturale pediatri, oggi nel nostro Paese come all’estero è aumentata la richiesta di presa in carico da parte di minorenni con incongruenza di genere. Si stima una prevalenza tra lo 0,6% e l’1,8% della popolazione under 18, eppure i centri accreditati sono pochi, rendendo l’accesso alle cure e al supporto psicologico ed endocrinologico un vero percorso a ostacoli. A ostacolarlo, spesso, sono anche i pregiudizi. Secondo Telefono Azzurro, il bullismo omo-lesbo-bi-transfobico colpisce 1 ragazzo su 3, e nello sport le persone trans sono vittime di violenze 3 volte in più rispetto alle persone omosessuali.

Quanto può fare il mondo dell’associazionismo e dello sport a riguardo? E qual è il percorso clinico che oggi un giovane con incongruenza di genere può affrontare?
Ne parliamo a SportivaMente, sabato 29 novembre alle 18.30 su DonnaTv, canale 62 del digitale terrestre.

In studio e in collegamento con noi: Ester di Napoli, area Infanzia Adolescenza di AiCS; dott.ssa Silvia Di Chiano, endocrinologa Sigis – Società italiana genere identità salute; Francesco Marsili, atleta trans; Chiara Sgrò, presidente di Genderlens; Alessandro Paesano, Gaynet.

SportivaMente – talk show di 45 minuti che mette in luce le belle storie di sport e di cultura di inclusione e coesione sociale – è prodotta e curata da AiCS – Associazione italiana cultura sport , ed è a cura di Patrizia Cupo ed è condotta da Raffaella Camarda.
In redazione e al montaggio: Roberto Vecchione, Sara Cacioppo. In regia: Fabio Dell’Orco.