
Tra i relatori: Du Ying, funzionario della Sezione Culturale dell’Ambasciata Cinese in Italia; Bruno Molea, nella sua veste di presidente di AiCS e di presidente della CSIT – la Confederazione mondiale dello sport per tutti; Chen Xiaowang, Presidente della Federazione Mondiale Tai Chi Chen Xiaowang e successore della XIX generazione del Tai Chi stile Chen; e Jia Jingquan, Presidente Onorario dell’Associazione Culturale e Sportiva Cinese Italiana Tuhe e Ambasciatore Internazionale della Cultura del Tai Chi. Manuela Papaccio, dirigente nazionale di AiCS, ha moderato il forum. Hanno partecipato anche oltre 60 appassionati di Tai Chi provenienti da Italia, Svizzera, Serbia e altri paesi europei .
Nel suo discorso, Du Ying, funzionario della Sezione Culturale dell’Ambasciata Cinese in Italia, ha espresso calorose congratulazioni per l’apertura del forum. Ha sottolineato che il Tai Chi, in quanto componente importante della straordinaria cultura tradizionale cinese, ha trasceso il semplice esercizio fisico, diventando un’espressione culturale e uno stile di vita unici. Dalla sua iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2020, il suo intrinseco spirito filosofico di “coltivare il benessere interiore ed esteriore e raggiungere l’equilibrio tra corpo e mente” ha ottenuto un crescente riconoscimento internazionale. Ha sottolineato che l’attuale prosperità del Tai Chi in Europa è inscindibile dalla promozione attiva di organizzazioni come AiCS e CSIT. Ha espresso la speranza che un numero sempre maggiore di europei possa acquisire una comprensione più profonda del profondo patrimonio della cultura cinese attraverso questa pratica che coltiva sia il corpo che la mente.
Bruno Molea, dal canto suo, ha elogiato il ruolo positivo del Tai Chi nella promozione della salute fisica e mentale pubblica, da una prospettiva sportiva occidentale. Ritiene che ciò sia perfettamente in linea con l’attuale attenzione rivolta dall’Europa alla salute universale e auspica di accelerare l’attuazione di progetti di collaborazione con le istituzioni cinesi competenti per promuovere congiuntamente l’ulteriore sviluppo del Tai Chi in Europa.


