
Musica e teatro per portare il carcere fuori dal carcere e per aprire le porte delle comunità terapeutiche. Un connubio speciale quello che si celebrerà martedì 27 maggio a Rimini, quando la Comunità di San Patrignano di Rimini ospiterà la Compagnia Stabile Assai di Rebibbia – gruppo teatrale carcerario promosso da AiCS. La compagnia metterà in scena lo spettacolo “Fiumi di parole” e, al termine, la sua band musicale (i Terapia d’urto) chiuderanno la serata di festa con un breve concerto di musica d’autore. Sul palco, quindi, detenuti, ex detenuti, operatori sociali di AiCS – tutti diretti da Antonio Turco, coordinatore dell’area di promozione sociale di AiCS nonché fondatore della Compagnia teatrale di Rebibbia.
Tra gli ospiti, in prima fila, il presidente di AiCS Bruno Molea, e le “anime” di San Patrignano, Marco Tamagnini (anche componente del Sottosegretariato sociale del CNEL per l’inclusione dei detenuti) e Giovanni Ponzelli.
Tra attori e musicisti, alcune delle figure più note del panorama attoriale e musicale sociale: Giovanni Arcuri (ex detenuto di Rebibbia), nonché il Cesare di ” Cesare deve morire” dei fratelli Taviani, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino nel 2011; Fabrizio Collevecchio, vice commissario della Polizia penitenziaria di Rebibbia; il musicista Mario Donatone – leggenda del blues in Italia; e Roberto Turco per anni bassista di Rino Gaetano.
Si tratta di un evento storico per la nascita di entrambe le esperienze. La comunità di San Patrignano fu fondata nel ’78 da Vincenzo Muccioli e da oltre 40 anni offre aiuto gratuito a ragazze e ragazzi con problemi di tossicodipendenza (ben 26mila quelli accolti nei decenni e circa 800 quelli attualmente in percorso); la Compagnia Stabile assai di Rebibbia è nata poco tempo dopo – nell’ ’82 – e fu la prima esperienza di teatro carcerario in Italia.


