Alessandro “Alex” Zanardi, campione di Formula 1 e poi noto paratleta, è nato a Bologna il 23 ottobre del 1966.

Carriera nell’automobilismo

Anni ‘80-‘90: Zanardi iniziò nei kart e poi passò alla Formula 3 e Formula 3000, mostrandosi tra i talenti italiani emergenti.

Formula 1: corse tra il 1991 e il 1999 con Jordan, Minardi, Lotus e Williams, senza però ottenere risultati di rilievo paragonabili al suo talento.

CART (Champ Car) negli USA: fu qui che raggiunse la massima notorietà automobilistica, vincendo il titolo nel 1997 e 1998 con il team Chip Ganassi. Divenne amatissimo negli Stati Uniti per il suo stile spettacolare e aggressivo.

Turismo e WTCC: dopo il ritorno dalle corse americane, gareggiò anche nel Campionato Turismo, vincendo gare con BMW.

L’incidente e la rinascita
15 settembre 2001: durante una gara del campionato CART sul circuito del Lausitzring (Germania), fu vittima di un terribile incidente. La sua vettura fu centrata da un’altra monoposto e Alex riportò l’amputazione di entrambe le gambe.
Dopo un lungo periodo di riabilitazione, tornò incredibilmente al volante di vetture modificate e riprese a gareggiare, diventando un simbolo di coraggio e resilienza.

Carriera nel paraciclismo
Negli anni successivi, Zanardi si reinventò atleta dedicandosi al paraciclismo con la handbike.
Londra 2012: vinse due medaglie d’oro e una d’argento paralimpica.
Rio 2016: conquistò altre due medaglie d’oro e una d’argento, confermandosi campione assoluto.
Ha vinto anche numerosi titoli mondiali, diventando un’icona dello sport paralimpico.

Altre attività
Autore di libri autobiografici di grande ispirazione. Conduttore televisivo (programma Sfide su Rai 3). Testimonial di associazioni benefiche e promotore di eventi sportivi inclusivi.

L’incidente del 2020
Il 19 giugno 2020, durante una staffetta di handbike in Toscana, fu coinvolto in un grave incidente stradale con un camion. Riportò gravissimi traumi cranici e fu sottoposto a numerose operazioni. Da allora vive un lungo percorso di riabilitazione, seguito con affetto e ammirazione in tutto il mondo.

Eredità e significato
Alex Zanardi è considerato un simbolo universale di resilienza, coraggio e rinascita. La sua storia va oltre i risultati sportivi: rappresenta la capacità di trasformare una tragedia in un’opportunità e di ispirare milioni di persone.

Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpionico

Fonte foto: Di Brunhild Media – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=91518952  

Alessandro “Alex” Zanardi, campione di Formula 1 e poi noto paratleta, è nato a Bologna il 23 ottobre del 1966.

Carriera nell’automobilismo

Anni ‘80-‘90: Zanardi iniziò nei kart e poi passò alla Formula 3 e Formula 3000, mostrandosi tra i talenti italiani emergenti.

Formula 1: corse tra il 1991 e il 1999 con Jordan, Minardi, Lotus e Williams, senza però ottenere risultati di rilievo paragonabili al suo talento.

CART (Champ Car) negli USA: fu qui che raggiunse la massima notorietà automobilistica, vincendo il titolo nel 1997 e 1998 con il team Chip Ganassi. Divenne amatissimo negli Stati Uniti per il suo stile spettacolare e aggressivo.

Turismo e WTCC: dopo il ritorno dalle corse americane, gareggiò anche nel Campionato Turismo, vincendo gare con BMW.

L’incidente e la rinascita
15 settembre 2001: durante una gara del campionato CART sul circuito del Lausitzring (Germania), fu vittima di un terribile incidente. La sua vettura fu centrata da un’altra monoposto e Alex riportò l’amputazione di entrambe le gambe.
Dopo un lungo periodo di riabilitazione, tornò incredibilmente al volante di vetture modificate e riprese a gareggiare, diventando un simbolo di coraggio e resilienza.

Carriera nel paraciclismo
Negli anni successivi, Zanardi si reinventò atleta dedicandosi al paraciclismo con la handbike.
Londra 2012: vinse due medaglie d’oro e una d’argento paralimpica.
Rio 2016: conquistò altre due medaglie d’oro e una d’argento, confermandosi campione assoluto.
Ha vinto anche numerosi titoli mondiali, diventando un’icona dello sport paralimpico.

Altre attività
Autore di libri autobiografici di grande ispirazione. Conduttore televisivo (programma Sfide su Rai 3). Testimonial di associazioni benefiche e promotore di eventi sportivi inclusivi.

L’incidente del 2020
Il 19 giugno 2020, durante una staffetta di handbike in Toscana, fu coinvolto in un grave incidente stradale con un camion. Riportò gravissimi traumi cranici e fu sottoposto a numerose operazioni. Da allora vive un lungo percorso di riabilitazione, seguito con affetto e ammirazione in tutto il mondo.

Eredità e significato
Alex Zanardi è considerato un simbolo universale di resilienza, coraggio e rinascita. La sua storia va oltre i risultati sportivi: rappresenta la capacità di trasformare una tragedia in un’opportunità e di ispirare milioni di persone.

Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpionico

Fonte foto: Di Brunhild Media – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=91518952