Matti Ensio Nykänen nasce a Jyväskylä, Finlandia, il 17 luglio del 1963. Detto l’ Aquila finlandese, era campione di salto con gli sci. E’ scomparso il 4 febbraio del 2019.
Fin da piccolo si avvicina al salto con gli sci, sport nazionale e simbolo di orgoglio per il popolo finlandese. Sin da giovanissimo dimostra un talento straordinario per il volo e la gestione tecnica del salto, combinando esplosività fisica e nervi d’acciaio. A soli 17 anni entra nella squadra nazionale e nel 1981 debutta in Coppa del Mondo, aprendo una carriera destinata a riscrivere la storia del suo sport.
Dominatore assoluto degli anni ’80
Matti Nykänen è considerato da molti il più grande saltatore con gli sci di tutti i tempi. La sua carriera, concentrata principalmente negli anni ’80, è segnata da successi straordinari:
Giochi Olimpici
- Sarajevo 1984:
- Oro nel trampolino lungo
- Argento nel trampolino normale
- Calgary 1988:
- Oro nel trampolino normale
- Oro nel trampolino lungo
- Oro nella gara a squadre
Con questi successi, diventa il primo (e finora unico) saltatore con gli sci a vincere tre ori olimpici in un’unica edizione dei Giochi.
Campionati del Mondo
- 5 medaglie d’oro
- 1 d’argento
- 1 di bronzo
Vince il titolo mondiale individuale nel 1982 e nel 1985, confermandosi atleta completo e vincente su ogni tipo di trampolino.
Coppa del Mondo
- 4 volte vincitore della classifica generale (1983, 1985, 1986, 1988)
- 46 vittorie individuali in Coppa del Mondo
- Uno dei saltatori più vincenti della storia anche nelle gare “regolari”, non solo nelle grandi occasioni.
Vita privata e declino
Dopo il ritiro nel 1991, la vita di Matti Nykänen fu tormentata da problemi personali, dipendenze, scandali e relazioni sentimentali travagliate. È stato protagonista di frequenti vicende di cronaca, tra risse, arresti e condanne per aggressioni. Ebbe sei matrimoni, e il suo nome finì spesso sui giornali più per la vita privata che per meriti sportivi. Nonostante ciò, tentò di reinventarsi come cantante pop e artista da palcoscenico, pubblicando album in Finlandia con un discreto successo, anche se principalmente come personaggio di costume.
La scomparsa e l’eredità
Matti Nykänen è morto improvvisamente il 4 febbraio 2019, all’età di 55 anni, a causa di complicazioni dovute al diabete e a problemi cardiaci. La sua morte ha colpito profondamente la Finlandia, dove è considerato un’icona sportiva nazionale, e il mondo dello sci nordico, che ha perso uno dei suoi miti più puri e controversi.
L’eredità sportiva
Matti Nykänen ha lasciato un’impronta indelebile nello sport mondiale. È l’unico saltatore con gli sci ad aver vinto tutti i principali titoli della disciplina:
- Olimpiadi
- Mondiali individuali e a squadre
- Coppa del Mondo
- Torneo dei Quattro Trampolini
Il suo stile di salto, la sua potenza in pedana e la sua freddezza in gara lo hanno reso un atleta leggendario. Allo stesso tempo, la sua vita irregolare e tormentata lo ha reso un’icona tragica, una figura quasi shakespeariana del mondo sportivo.
Citazione memorabile
“Ogni salto è un volo verso qualcosa che non conosci. E questo qualcosa, per me, era la libertà.”
— Matti Nykänen.
Da Wikisport.eu, enciclopedia dello sport a cura di Daniele Masala – campione olimpico e giornalista


