Decreto legge del governo: per i direttori di gara stessa protezione prevista per gli agenti

Arbitri come pubblici ufficiali per contrastare le violenze contro i fischietti. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che mira a estendere agli arbitri lo stesso livello di protezione che il diritto penale assicura agli agenti di polizia, inserendo, quindi, all’interno del Codice penale l’impianto sanzionatorio già previsto dalla legge 401 del 1989. La svolta consente di rispondere alle esigenze dei vergognosi episodi che vedono troppo spesso i direttori di gara subire ignobili aggressioni durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive.

Le pene previste vanno da 2 a 16 anni di reclusione, a seconda che si tratti di lesioni lievi, gravi o gravissime. L’obiettivo è ovviamente quello di contrastare l’emergenza della violenza sui campi: nella stagione 2024/25 si sono registrati ben 648 episodi di violenza solo nel calcio. Il provvedimento è stato accolto con entusiasmo dall’AIA e dal ministro Abodi come “una legge storica e una battaglia di civiltà”.