Bruno Molea, presidente AiCS, all’evento “Il silenzio non protegge”: “Lo sport può essere presidio educativo solo se è davvero sicuro. Con il nostro Safeguarding Office, tuteliamo i più fragili”
In occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, il presidente di AiCS, Bruno Molea, ha partecipato al convegno “Il silenzio non protegge“, promosso da Telefono Azzurro. Durante l’evento, Molea ha sottolineato l’importanza di un impegno condiviso per contrastare gli abusi sui minori, evidenziando la necessità di una rete di protezione efficace.
Molea ha ribadito che lo sport può essere un potente strumento educativo e di prevenzione, a condizione che vengano adottate politiche di tutela adeguate. In questo contesto, ha ricordato che AiCS si è dotata, già da un anno, di un Safeguarding Office, un organismo interno dedicato alla protezione dei minori e alla formazione degli operatori sportivi, e che – da tempo – promuove formazione specifica per tecnici e allenatori al fine di costruire ambienti sportivi davvero inclusivi e contro ogni rischio di violenza e discriminazione.
L’intervento di Molea si inserisce però in un quadro preoccupante: secondo i dati presentati da Telefono Azzurro, nel 2024 sono stati segnalati oltre 2.700 casi di emergenza legati ad abusi sui minori, con un aumento significativo dei genitori tra i presunti responsabili. Inoltre, l’uso dell’intelligenza artificiale generativa ha introdotto nuove minacce, come la creazione di materiale pedopornografico sintetico difficile da distinguere da immagini reali.
AiCS rinnova il suo impegno nel promuovere ambienti sportivi sicuri e inclusivi, dove ogni bambino possa crescere protetto e valorizzato. La lotta contro gli abusi sui minori richiede la collaborazione di tutti: istituzioni, associazioni, educatori e famiglie.