Domenica scorsa, in tutta Italia, ma in qualche città l’appuntamento deve ancora arrivare: ECCO QUALI

Si è tenuto domenica scorsa in oltre 30 città l’Italia la podistica nazionale AiCS “CorritaliaInsieme per i Beni Culturali e Ambientali, la corsa che unisce idealmente lo Stivale nella valorizzazione dei beni artistici che caratterizzano le nostre città d’arte o i nostri borghi, e per accendere un faro sulla sostenibilità ambientale dello sport e la valorizzazione delle nostre aree verdi. Non a caso, il Corritalia gode del patrocinio dei Ministeri della Cultura e dell’Ambiente.

Una decina le città che, dal 17 marzo, hanno dovuto rinviare l’appuntamento con il Corritalia ad altra data: Frosinone (24 marzo), Latina (9 giugno), Milano (10 maggio, in occasione degli storici Trofei di Milano!), Nuoro (12 maggio), Perugia (Capanne, 24 marzo), Venezia (San Donà di Piave, 28 aprile), Viterbo (Canale Monterano, 18 maggio).

Dense di emozioni le tappe del Corritalia di domenica scorsa. Tra le tante: a Bologna, si è corso e passeggiato attraverso il quartiere popolare di San Donnino; a Siracusa attraverso le bellezze senza tempo di Avola; a Messina, lungo il borgo di Saponara; a Reggio Emilia nel borgo di Guastalla; ad Ascoli Piceno tra il verde e le chiese recuperate della pittoresca di Appignano del Tronto, ad Ancona, sul lungomare e le bellezze del centro storico – innegabilmente affascinante.

A Forlì, con gli studenti delle scuole medie cittadine, si è corso nel parco urbano cittadino, appena ripulito e svuotato dal fango che a maggio scorso ha divorato la Romagna. Qui, il Corritalia ha avuto un doppio significato: non solo quello di affiancare lo sport al recupero delle nostre bellezze verdi ma anche quello di utilizzare un evento tanto partecipato come occasione per ricordare i danni che ancora incombono sul territorio alluvionato.

Correre e vedere divertirsi oltre mille tra studenti e genitori dove, fino a poche settimane fa, era tutto desolazione è stata una grande emozione – racconta il presidente Bruno Molea, presente al Corritalia di Forlì -. Lo sport ci ricorda che serve aver rispetto del territorio ma ci ricorda anche la sua grande capacità di farsi mezzo di resistenza e resilienza. Dedichiamo il Corritalia alla bellezza coraggiosa del nostro Paese e di chi lo popola”.