A otto mesi dall’entrata in vigore della riforma dello sport, è partito  a Roma venerdì 16 febbraio il Master in Diritto e Sport promosso dall’ Università La Sapienza: il percorso di studio si è aperto con il seminario pubblico condotto in collaborazione con il Consiglio nazionale Economia  e Lavoro dal titolo “Il ‘nuovo’ lavoro sportivo alla luce dei CCNL depositati al Cnel”, al quale ha preso parte nella doppia veste di consigliere CNEL e presidente AiCS anche il presidente Bruno Molea.

Il seminario era infatti condotto in collaborazione proprio con il CNEL nell’intento di avviare il percorso di approfondimento sulla funzione dei contratti nazionali di lavoro sportivo e sul ruolo delle Parti sociali nello sport.

Il tema però non è sempliceha commentato il consigliere CNEL e presidente AiCS Bruno Molea  -:  la riforma è veloce e introduce un cambiamento epocale per il settore e, se una parte riconosce finalmente il lavoro sportivo (seppur con diritti ancora a metà per tanti lavoratori della promozione sportiva, a partire da quello per una pensione adeguata!), dall’altra fa dei dirigenti volontari dello sport di base neo datori di lavoro, tra difficoltà, cambiamenti in corso e una crisi economica senza precedenti per il settore”.

Molea chiede quindi tempo e dialogo tra le parti sociali.

Servono tempo, dialogo, concertazione e la casa dei corpi intermedi, il Cnel appunto, qui deve e può giocare un ruolo importantissimo – ha ricordato Molea, che però rimarca: –  Andiamo avanti ma non senza accogliere le grida d’aiuto di un settore che, dalla pandemia ad oggi, ha dovuto scontrarsi più volte contro la crisi economica e che ora vive la sua emorragia più grande. Questo, alla fine, a discapito delle famiglie che – nel Paese che ha appena riconosciuto in Costituzione il diritto allo sport – devono ancora pagare per vedere riconosciuto ai propri figli la corretta attività fisica, condizione necessaria per una vita sana. Sosteniamo le associazioni sportive, sosteniamo le famiglie.  Lo sport sia un vero diritto, e chi vi lavora sia davvero tutelato!”.