Il nuotatore Pieter Cornelis Martijn van den Hoogenband nasce a Maasticht il 14 marzo 1978, cresciuto a Geldrop, dove ha nuotato per il PSV Eindhoven.

Carriera

Nel 1993 per Pieter arrivano i primi successi, ben figura alle “giornate olimpiche giovanili europee”, ma la notorietà internazionale arriva tre anni dopo. All’età di 18 anni, Van den Hoogeband sorprese giungendo quarto nei 100 e 200 m stile libero alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Gli anni seguenti arrivarono le prime medaglie a cominciare dai campionati europei di nuoto di Siviglia 1997, in cui ottenne due medaglie nelle staffette a stile libero.

Quell’anno il suo allenatore Jacco Verhaeren decise di correggere la sua tecnica, adattandola alle sue caratteristiche fisiche, modificando l’allenamento molto incentrato sulle braccia a uno più specifico sulla gambata. Gli effetti furono evidenti entro qualche mese: ai campionati mondiali di Perth 1998 Pieter vinse la sua prima medaglia individuale nei 200 m stile libero, con 1’48″65 ottenne il bronzo dietro a Michael Klim e al nostro Massimiliano Rosolino e vinse anche l’argento nella staffetta 4×200 m stile libero dietro l’Australia.

A fine anno, agli europei in vasca corta di Sheffield ottenne quattro medaglie: l’oro nei 200 m stile libero e nella staffetta 4×50 m stile libero, l’argento nei 100 m stile libero e il bronzo nei 50 m stile libero. Dopo aver vinto 6 medaglie d’oro ai Campionati Europei del 1999 di Instanbul (dove vinse sei medaglie d’oro), divenne uno dei favoriti dell’Olimpiade di Sydney 2000, ma anche i suoi avversari erano molto forti. Nei 200 m stile libero, si trovò di contro il giovane australiano Ian Thorpe, il favorito dal pubblico di casa. Nelle semifinali, van den Hoogenband stabilì il nuovo record del mondo con il tempo di 1:45.35 con un passaggio veloce, ma Thorpe rispose con un tempo inferiore di solo 2 centesimi di secondo. In una finale eccitante, van den Hoogenband uguagliò il suo tempo della semifinale e vinse la medaglia d’oro beffando Thorpe, che sotto pressione tentò di seguire il suo passaggio suicida ai 100 in 50.85 chiudendo in 1:45.83.
Nei 100 m stile libero, Van den Hoogenband sfondò il muro dei 48” in semifinale facendo 47”84 impressionando soprattutto per il 24”68 nella vasca di ritorno. In finale vinse il suo secondo oro sconfiggendo il campione delle edizioni 1992 e 1996, il russo Aleksandar Popov. Vinse inoltre altre due medaglie, entrambe di bronzo, nei 50 m stile libero, e come ultimo frazionista della staffetta olandese della 4×200 m stile libero con una super frazione da 1’44”88 buttando l’Italia giù dal podio.
Ai campionati mondiali del 2001 di Fukota (GIA), Van den Hoogenband vinse quattro medaglie d’argento, nei 50 in 22”16 e nei 100 in 48”43 (beffato da Ervin), nei 200 m stile libero in 1’45”81 dietro Thorpe e nella staffetta 4x100m stile libero nuotando però 47”0 di frazione (uno dei migliori tempi mai effettuati al mondo). Agli Europei di Berlino 2002 Pieter tornò sui livelli di Sydney 2000: nei 100 dopo aver fatto 47”97 in semifinale fece 47”86 in finale (tornando in 24”62), mentre nei 200 passò ai 150 in 1’17.69, ossia 57 centesimi sotto il record di Thorpe, ma nell’ultima vasca fece 27”20 e chiuse 1’44”89, mancando il primato ma con record europeo. Anche ai Giochi Olimpici di Atene van den Hoogenband raccoglie ben tre medaglie. La sfida con Thorpe delle Olimpiadi di Sydney 2000 si rinnova; questa volta Pieter lo sconfigge nei 100 m stile libero vincendo il secondo titolo consecutivo, ma Thorpe si rifà lasciandogli solo la seconda posizione nei 200 m. Grazie alla squadra olandese della staffetta 4×100 stile libero arriverà una seconda medaglia d’argento.
Nel 2005, in cui gli fu diagnosticata un’ernia del disco, Hoogenband non prese parte a nessuna grande competizione; tornò a gareggiare a livello internazionale ai campionati europei di Budapest nel 2006, dove vinse la medaglia d’oro nei 200 m stile libero in 1’45″65, oltre che il bronzo nei 100 m stile libero in 48″94, dietro a Filippo Magnini e a Stefan Nystrand.

Ai mondiali del 2007 di Melbourne, Pieter rinuncia alle staffette, ma vincendo l’argento nei 200 m stile libero dietro Phelps. Arrivato poi solo sesto nei 100 m, a 2 decimi dall’oro.

 

Il Ritiro

Ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 van den Hoogenband non riesce a vincere la terza medaglia consecutiva nei 100 m stile libero (sarebbe stato un vero primato), giungendo quinto in finale, ma riuscendo a ritoccare il suo limite personale. Subito dopo la gara ha annunciato il suo ritiro.
Nel 2000 è stato riconosciuto dalla rivista Swimming World Magazine come nuotatore dell’anno, la stessa che gli ha assegnato per quattro volte il titolo di nuotatore europeo dell’anno (1999, 2000, 2002 e 2004). Per tre volte è stato riconosciuto come sportivo olandese dell’anno (1999, 2000, 2004).
Nel dicembre 2008 gli è stato intitolato il Pieter van den Hoogenband  Zwemstadion.
Nel 2013 è diventato uno dei membri dell’International Swimming Hall of Fame.

Da Wikisport.eu, enciclopedia mondiale dello sport a cura di Daniele Masala, giornalista e campione olimpico

Fonte foto: Wikipedia