BRESCIA, SLACKLINE: NON SOLO SPORT, MA ANCHE MEDITAZIONE
Tra le ultime new entry nella sempre più variegata famiglia dell’Aics senza dubbio l’Asd Slackline Brescia merita di essere conosciuta un po’ più da vicino. In estrema sintesi si può riassumere l’attività portata avanti con grande entusiasmo e voglia di crescere dal sodalizio guidato dal presidente Filippo Tavelli parlando di una forma di equilibrismo che viene effettuata su una fettuccia elastica posta ad un’altezza variabile (si passa dai due metri della “longline” sino ad arrivare quote da record come i 105 metri che caratterizzano l’highline che necessità ovviamente di specifici sistemi di sicurezza). Bisogna subito aggiungere, però, che si tratta di una disciplina che non è esclusivamente uno sport. In effetti merita un occhio di riguardo la parte filosofica-meditativa che riveste un’importanza di primo piano in tutto l’emergente percorso dello slackline. Chi pratica questa attività, mentre è concentrato sul proprio equilibrio fisico, ha la possibilità non trascurabile di guardare dentro se stesso, vincendo le proprie paure attraverso una meditazione che rappresenta forse il momento più alto dello slackline. Proprio per far conoscere e valorizzare a dovere questa realtà, la società bresciana è pronta a preparare un progetto di assoluto rilievo, grazie al quale si punta a presentare al pubblico una serie di eventi. Con questo obiettivo l’Asd Slackline Brescia ha partecipato ad un bando regionale per poter ottenere un contributo la cui destinazione è già più che definita. L’idea è infatti quella di utilizzare queste risorse per organizzare una manifestazione internazionale ad agosto (presumibilmente dal 16 al 22) sul Maniva, la CCHF, un meeting tutto da scoprire che preannuncia fin d’ora grandi emozioni e che punta a diventare il nuovo, saldo legame in grado di unire in modo privilegiato lo slackline a Brescia.