Scheda MOSTRA ARCHEOLOGICA “BARANDO CON LE NOCI”
Lo spettacolo “LE FANTASME DI ZVANÌ” può essere accompagnato dalla mostra tematica archeologica “BARANDO CON LE NOCI” a cura di Elisa Laschi
La mostra tattile “Barando con le noci. Giochi e giocattoli nell’antichità”, realizzata dal Dipartimento Nazionale Cultura AICS per l’anno associativo 2023, propone la riproduzione di una selezione di giochi e giocattoli che, grazie alle fonti antiche e ai rinvenimenti archeologici, caratterizzavano le più comuni attività ludiche diffuse nel mondo romano, permettendo ai visitatori di toccarle con mano e di giocare con le stesse
L’occasione della mostra nasce nell’ambito del più ampio progetto “Una nuova visione di Pascoli”, al quale il Dipartimento Nazionale Cultura AICS dedica l’anno 2023, nato dall’intuizione e dalla spiccata sensibilità personale del Presidente del Dipartimento Daniele Lamuraglia.
La mostra si affianca allo spettacolo teatrale “Le fantasme di Zvanì”, con la regia di Daniele Lamuraglia, le coreografie di Paola Sorressa e la realizzazione di Mandala Dance Company; e alla mostra sul costume “La moda al tempo di Giovanni Pascoli” a cura di Federico Marangoni.
Pascoli fu testimone di una significativa scoperta archeologica della sua epoca, quella della tomba di Crepereia Tryphaena, una giovane donna il cui sarcofago fu rinvenuto durante i lavori per la costruzione del Palazzo di Giustizia a Roma. Durante lo scavo vennero alla luce diversi reperti pertinenti al corredo, ricco di ornamenti d’oro, tra cui l’anello con incisa la parola Filetus, e, deposta accanto al suo scheletro, una bambola d’avorio. La vicenda destò molto interesse e impressionò lo stesso Poeta, che compose una poesia in latino:
«Ti nascondevi, o fanciulla, nell’ acqua trasparente,
e sull’onda nuotavano i tuoi capelli di felce.
Avevi concesso alla notte oscura
il privilegio di scioglierli?»
La mostra propone quindi un racconto su giochi e giocattoli nell’antichità partendo dal corredo di Creperia e di altre due fanciulle, la ragazza di Puglia di Arezzo e la bambina sacerdotessa di Piazza d’Armi di Spoleto, e indagano il mondo dei giochi di bambini, bambine ed adulti dell’antica Roma, concludendosi con una breve riflessione dei giochi al tempo di Pascoli.
I giochi saranno riposti in bauli ed armadi da aprire ed esplorare, esposti per essere toccati e accostato ad effetti video e sonori, per una esperienza più inclusiva e coinvolgente. Oltre ai pannelli dotati di QR code, è disponibile anche il catalogo.
La mostra sarà disponibile da maggio e sarà possibile prenotare
un suo allestimento contattando il numero: +39 3494924117.